I magici paesaggi trasformati dal foliage d'autunno.
È tempo di programmare viaggi spettacolari in parchi naturali, foreste appenniniche e paesi, come la Svizzera, che mappano in tempo reale i colori cangianti della natura. In Canada o nelle Langhe, vicino casa o dall’altra parte del mondo, sulle tracce dei magici paesaggi trasformati dal foliage. Lo spettacolo del foliage, il fogliame che cambia colore all’avvicinarsi dell’autunno, si verifica tra la fine di settembre e novembre, con anticipi o ritardi dettati anche dai cambiamenti climatici. Il virare verso il giallo, l’arancione e il rosso rende i paesaggi incantevoli, come tele d’autore. E inseguire le prime foglie che cadono, come insegna Forrest Gump, può condurci anche molto lontano.
Ecco allora che settembre diventa il mese giusto non solo per godersi l’ultimo mare, con temperature più miti, prezzi più leggeri e molto meno affollamento, ma anche per pianificare viaggi negli Stati Uniti o in Canada, luoghi classici del foliage, o per prenotare qualche weekend fra città d’arte, enogastronomia e paesaggi italiani resi più suggestivi da questo fenomeno naturale.
Giappone, Canada e Stati Uniti sul podio dei mondiali di foliage
Non c’è dubbio, però, che sia il Giappone, a offrire lo spettacolo più bello al mondo. Pur nella dichiarata volontà di allentare le restrizioni per l’ingresso dei turisti, viaggiare oggi nel Paese del Sol Levante comporta ancora qualche complicazione. Ecco allora che sul “podio della specialità” è salito il Canada, probabilmente la meta numero uno grazie alle immense foreste di aceri, la cui foglia è simbolo nazionale. In particolare, vanno messi nell’agenda di ogni grande viaggiatore il Banff National Park nell’Alberta, la regione del Québec e l’Algonquin Park, in Ontario.
Un altro paese di elezione per ammirare i toni caldi dell’autunno sono gli Stati Uniti, soprattutto uscendo dai circuiti delle grandi metropoli e avventurandosi nei piccoli stati del nord est come New England, Vermont, Maine e le White Mountains. Ma anche fra i parchi nazionali del Denali National Park in Alaska, Grand Teton National Park nel Wyoming, Canyonlands nello Utah. A New York, imperdibili Central Park e il Prospect Park di Brooklyn.
La mappa dei colori in Europa
Come tutti i paesi alpini, in Svizzera si può ammirare il mutare dei colori a seconda delle altitudini e del tipo di vegetazione. Il massimo si scorge dai finestrini del Trenino verde delle Alpi, che segue un percorso da Domodossola attraverso l’Oberland Bernese, fino al Lago di Thun, su cui si specchia l’antica cittadina con i suoi vicoli e il castello del XII secolo. C’è addirittura una mappa interattiva che segnala l’evoluzione in tempo reale del foliage attraverso una serie di webcam
posizionate in luoghi panoramici strategici di cento località della Svizzera: attiva da due anni, viene aggiornata da settembre alla fine di novembre.
Trasferendoci in Baviera, ecco che l’autunno è una stagione da fiaba per Neuschwanstein, il celebre castello voluto da Ludovico II come luogo del proprio ritiro, “dedicato” a Richard Wagner. In Francia invece è bellissimo fotografare i borghi della Provenza, nella zona dell’Abbazia di Sénanque e nel Luberon. In Gran Bretagna la natura esplode soprattutto al nord, nelle regioni prevalentemente alberate, quindi in Scozia, nei parchi dei tanti castelli, e in Inghilterra, nel Lake District National Park: in questa zona si possono tra l’altro visitare le città storiche di York e Newcastle, oltre a provare quei “ritorni di fiamma“ che la natura sa regalarci alla fine di ogni estate.
L’Italia si tinge d’oro e di rame
L’autunno è la stagione di elezione per un viaggio nelle Langhe. Oltre ai colori dorati di boschi e vigneti, le colline offrono il piacere della vendemmia, con degustazioni in cantina e piatti a base di tartufo. Esiste anche un foliage di città, ad esempio nella Villa Reale di Monza: per i lombardi, una gita fuori porta consente di ammirare i giardini realizzati a fine Settecento, che circondano la villa su 40 ettari e custodiscono alberi di pregio, anche rari. Da qui, l’area verde si estende ai 270 ettari del Parco di Monza, istituito da Napoleone a scopi agricoli e di caccia, ricco di cascine, mulini e sentieri ciclabili. Anche in questo caso (come in Svizzera), il Consorzio che gestisce la Villa Reale e il Parco di Monza ha predisposto una mappa online con i punti più suggestivi per il foliage.
A Milano città ci sono angoli incantevoli e colorati (dal Parco Sempione al giardino del Castello Sforzesco, fino ai parchi delle ville e alle dimore della zona di Porta Venezia). Altre città del Belpaese rientrano in questa grande “cartografia del paesaggio“, che nelle pendici appenniniche trova un suo punto di forza. Le Foreste Casentinesi, fra Toscana e Romagna, sono uno dei bacini di alberi a foglie caduche più estesi e intatti d’Italia. Per non parlare dell’Umbria, cuore verde d’Italia, con il Bosco di San Francesco, ad Assisi, i vigneti sui colli di Montefalco, dove si produce il sagrantino, e i boschi intorno alle Cascate delle Marmore e alle Fonti del Clitunno.
E per partire con i bambini, una buona idea è il “Piccolo manuale illustrato per cercatori di foglie” di Giuseppe Zare e Sofia Pallavicini: un libro illustrato, da condividere in famiglia, con pagine bianche dove incollare le foglie raccolte insieme.
Settembre 2022
il mondo secondo robintur
Città che rimangono nel cuore, panorami indimenticabili, esperienze imperdibili: leggi e lasciati ispirare.