I corridoi dell’inverno al sole

Dopo una lunga fase di trattativa con i rappresentanti del settore turistico, nella serata del 28 settembre il Ministro Speranza firma l’ordinanza che istituisce, con effetto immediato, l’apertura di corridoi sperimentali covid-free verso alcune destinazioni extra UE. Ecco allora che nella grande casa delle vacanze, stamattina si aprono nuove finestre sulle stanze del sole. Mar Rosso con Marsa Alam e Sharm el Sheikh; Oceano Indiano con Maldive, Seychelles e Mauritius; Caraibi con Santo Domingo ed Aruba. Tutto questo in via sperimentale, sotto il rigido controllo di un tavolo tecnico, e con una prima fase valida fino al 31 gennaio 2022.

L’inverno degli italiani può quindi tornare a splendere sulle spiagge bianche e le barriere coralline. Il viaggio non è facile, gli adempimenti sono stringenti, ma l’apertura del Ministero e l’impegno, anche economico, degli operatori turistici sono pronti a sostenere le “fatiche” dei viaggiatori per una meritata vacanza.

Tutte le regole

Si può partire con il Green Pass alla mano, soggetto ai già noti controlli di validità e regolarità ed ottenuto da ciclo vaccinale completato o avvenuta guarigione. Ma non basta: occorre infatti presentare:

. all’imbarco del volo di andata, un certificato con esito negativo di tampone molecolare o antigenico effettuato al massimo 48 ora prima della partenza;
. stessa cosa all’imbarco del volo di rientro, per scongiurare ogni rischio di quarantena o isolamento fiduciario, e test da ripetere nell’aeroporto italiano di arrivo.
. se la permanenza all’estero ha una durata superiore a 7 giorni, sarà necessario effettuare un ulteriore tampone in loco durante il soggiorno.
. a terra, i soggiorni sono limitati ad alcune strutture ricettive selezionate che garantiscano i massimi livelli di sicurezza.
. sul volo, resta valido l’obbligo di indossare la mascherina chirurgica o FFP2-3 per tutta la durata del viaggio.
. nell’ambito del pacchetto turistico prenotato, necessità di stipulare una polizza assicurativa con le dovute estensioni anti-Covid.

Tutto troppo difficile? Forse sì, forse no. Quello che conta è l’impegno per tornare a guardare il mondo anche fuori dai nostri confini: ora che abbiamo ricominciato ad apprezzare le meraviglie della bella Italia, siamo forse più pronti ad ampliare gli orizzonti e a percorrere un cammino che, piano piano, torni ad essere global.

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