Attraversare l’Etiopia significa entrare in contatto con un universo profondamente complesso, unico in Africa. Attraverso i secoli, per non dire i millenni, in Etiopia si sono stratificate culture di origine diversa e lontana, contaminandosi tra loro e componendo un mosaico antropologico, storico e religioso di straordinaria ricchezza.
Te ne rendi conto immediatamente ad Addis Abeba, visitando il Museo Etnografico ed il Museo Nazionale dell’Etiopia, noto soprattutto per Lucy, lo scheletro dell’ominide vissuto tre milioni e mezzo di anni fa. Sul Lago Tana conoscerai le popolazioni che si rifugiarono sulle isolette del lago per sfuggire alle incursioni musulmane, fondandovi i monasteri che hanno contribuito a tramandare le tradizioni religiose etiopi e a custodire i testi sacri. A breve distanza, una vera terrazza naturale si affaccia sulle cascate del Nilo Azzurro.
Ad Axum, Gondar, Macallè, Lalibela e Wukro vedrai le testimonianze più rappresentative della cultura etiope e della tradizione copta. I castelli, il Palazzo della Regina di Saba e il Parco delle Stele. Le chiese rupestri, arrampicate su speroni di roccia quasi inaccessibili o scavate nella profondità della terra, nascoste nelle grotte o ricavate da immensi monoliti. I soffitti intagliati e decorati a colori sgargianti. Gli affreschi e i continui richiami architettonici alla forma e al simbolo della croce. Lungo la strada, lo scenario dei monti solcati da gole profondissime e le fertili valli punteggiate di arcaici villaggi rurali senza tempo.