Canarie, Fuerteventura
Migliaia di anni fa una catena di vulcani ha rovesciato enormi quantità di lava nell’Oceano Atlantico. È nato l’arcipelago delle Canarie. Le sette isole che si sono formate sono luoghi unici, e uno di essi è una perla di colori. Fuerteventura. Qui il sole rende le dune dorate, il mare sfuma dall’azzurro al verde, dal verde al turchese. Le stelle, nel blu della notte, sembrano comete. A soli 97 km dalla costa africana, “Fuerte” è una riserva della biosfera con 80 spiagge di sabbia. E’ un’isola cangiante: semplice, sportiva, lunare, rilassata, incontaminata, sempre fresca di sole.
Luogo di elezione per i rider di surf e kitesurf, Fuerteventura è la custode del vento oceanico. A me il vento dà fastidio, dirai, mi spettina, mi riempie di sabbia occhi ed orecchie, mi rende nervoso. Spiacenti. A Fuerte non accade. A Fuerte ti ritrovi a bere gli alisei scoprendo di non esserne mai sazio. Percorri in macchina la lunga arteria che fa da spina dorsale all’isola e ti accorgi che qui, per mantenere l’asfalto sicuro e visibile, servono gli spazza-sabbia. Il micro-deserto di Corralejo non sa più distinguere la spiaggia dalle dune emigrate fin qui dal Sahara. La baia di Sotavento è una laguna continuamente cangiante dove oceano e battigia sono una sola cosa. Jandia, Costa Calma e gli altri piccoli insediamenti turistici fanno da contrappunto a Betancuria, La Oliva ed Antigua, le cittadine veraci dove ciondola indolente la vita “canaria” di Fuerte.
Alla fine, se la tua parte animale sa cogliere il sussurro dell’isola, e lo segue, ti accorgi che Fuerteventura è il luogo ideale per cambiare vita in una settimana, il posto perfetto per trascorrere molto più di una vacanza.