Isola di Zanzibar
Il suo respiro lo senti subito. È quello profondo e cadenzato del mare che ti circonda. Bianco, prima di diventare smeraldo. Sei sull’isola di Zanzibar e tutto ti parla a modo suo. Ti parlano le maree di Kiwengwa, regalandoti uno spettacolo unico. La distesa di sabbia di perla punteggiata di stelle marine ti guida fino alla barriera corallina. E mentre cammini, prima di nuotare, i profumi nell’aria ti accarezzano con intensità sempre diverse.
Profumi speziati, intensi, sprigionati da centinaia di alberi e piante dalle forme più originali. I gentili visi locali ti introducono al magico mondo delle spezie, ed eccoli lì: alberi (sì, Alberi!) di cannella e di chiodi di garofano svettano tra il cardamomo e lo zenzero. Arrivi fino alla costa ovest e ti fermi a Stone Town, meraviglia dell’UNESCO e di porte scolpite, balconi intagliati, stradine senza orientamento, mercati, frutti mai visti, volti di tutti i colori e corpi di tutte le forme.
Più all’interno, nella Jozani Forest, percorri il sentiero immerso nella più ricca fauna esotica che questa terra ospita. Che siano le bizzarre scimmie colobo rosso, i lemuri bush baby, i fenicotteri o le tartarughe giganti di Prison Island, di certo a Zanzibar la vita non manca.